Blog In Allestimento

Il Subwoofer




Bass reflex o cassa chiusa? Doppia bobina o mono bobina?



Queste sono alcune domande che ci poniamo, specialmente per chi vuole entrare in questo mondo fantastico sempre più in evoluzione, l'HI-FI CAR.
Con questo articolo voglio far capire che il subwoofer è un punto fondamentale per l'impianto,
 in giro, si sentono autovetture con impianti solo basso e basta (cioè tanto mal di testa)  il subwoofer serve per completare al meglio un sistema a due o tre vie di ottima o buona qualità. Spero di essere utile per risolvere i vostri dubbi. Cominciamo.

Il subwoofer in cassa reflex riproduce un basso stabile, esteso verso le basse frequenze, si avrà una maggiore pressione acustica anche a volume basso, tenuta in potenza e precisione dipenderanno dalla buona qualità dell'altoparlante e dalla buona costruzione della cassa.
Acquistare una cassa reflex vuota per installare l'altoparlante preferito non significa ottenere un buon risultato finale.

Nel subwoofer montato in cassa chiusa, si otterrà una maggior tenuta in potenza, un basso secco, dinamico ma, una minor efficienza, se userete l'altoparlante adatto avrete un basso veloce e preciso, soprattutto ad alto volume.
Il sub per le frequenze ultrabasse può essere installato in vari modi, un'altra soluzione è sistemarlo sfruttando lo spazio del fondo baule, dove si trova la ruota di scorta, questo non significa toglierla anzi ne sfrutta la cavità per accogliere cestello e magnete, il risultato da un  punto d'ascolto uditivo lascia un pò a desiderare,però c'è il vantaggio di poter trasmettere quelle frequenze 20-60 hz ultrabasse in forma di vibrazioni.
Si possono anche usare due altoparlanti in push-pull montati in cassa reflex, in questo modo si riducono le dimensioni della cassa subwoofer, anche perchè si possono usare altoparlanti di minor diametro. Il basso che risulterà darà una sensazione di notevole estensione, in poche parole i superbassi si sentiranno solo quando sono realmente tali. Consigliato per piccoli bauli.
Due altoparlanti push-pull o uno singolo, montati in cassa a carico simmetrico, permetteranno all'aria mossa dagli altoparlanti collocati all'interno di essa di uscire solo dal condotto di accordo della cassa stessa. Questa soluzione è quella meno influenzata da fattori esterni, il basso risulterà sempre pulito ma avrà una modesta pressione acustica, consigliato a chi punta alla qualità della riproduzione musicale.
Subwoofer sistemato a schienale o sotto la cappelliera, in questo caso il baule sarà la cassa del nostro altoparlante.Il basso dipenderà da molti fattori, bisogna curare bene l'accoppiamento meccanico dell'atoparlante, scegliere un taglio di frequenza basso intorno ai 40-50hz, usare del fonoassorbente per le superfici metalliche scoperte e sotto la cappelliera, collegare un buon amplificatore di elevata potenza.
Il sub woofer a doppia bobina mobile unisce due bobine a quattro ohm e permette di utilizzare il woofer anche a due ohm o a otto ohm d' impedenza, cambiando il collegamento dei terminali. Questo permette un' ampia scelta di combinazioni e configurazioni a seconda del numero di woofer e dalle perfomance dell' amplificatore.
In breve un subwoofer serve a riprodurre le frequenze più basse, adesso sta a voi la scelta delle varie configurazioni, tenendo conto anche al genere di musica che ascoltate. Ogni sub è accompagnato dai suoi parametri  tramite i quali si ricavano le caratteristiche elettromeccaniche, in questo modo si possono progettare dei box per sub che servono per ottenere le migliori riproduzioni delle basse frequenze.

Per qualsiasi consiglio come realizzare una cassa  o come calcolare il volume, contattatemi pure.



     

Nessun commento: